Vino a tavola

Il cavatappi

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Cavatappi a leva
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Il cavatappi è un piccolo attrezzo altamente importante. Alcuni tappi possono essere difficili da estrarre perché magari troppo coriacei o perché troppo fragili, meglio affidarsi a un buono strumento che consenta di estrarre il tappo dolcemente. Il cavatappi per eccellenza è quello a leva, un cavatappi professionale che consente di estrarre il tappo velocemente ed elegantemente. È lo strumento utilizzato dai sommelier, provvisto di un coltellino e di una vite che si aprono come nel classico “coltellino svizzero”. Il coltellino serve per incidere e rimuovere la capsula posta sul tappo, la vite per estrarre il tappo. È l’unico cavatappi riconosciuto dai sommelier, è un utensile che può essere facilmente riposto nella tasca e svolge il suo lavoro nel migliore dei modi.

Cavatappi a lame

Utile per aprire bottiglie i cui tappi possono essere fragili, che rischiano di rompersi. È provvisto di due lame che vanno inserite tra il tappo e il collo della bottiglia e si tira con un leggero movimento di rotazione. Per rimuovere anche i tappi più datati facilmente e senza deteriorarsi.
Non è però adatto se i tappi non hanno problemi.

Elettrico con meccanismo automatico

Rapido e automatico, basta alzare la leva e si avvita da solo. Non è adatto a bottiglie che presentano dell’anidride carbonica ed è piuttosto ingombrante nonché costoso. Forse più un oggetto d’arredo che non uno strumento per la degustazione del vino.

Cavatappi a strappo

Un cavatappi rustico, brevetto dell’inglese Samuel Henshall nel 1795. Composto da una vite e un manico. Conserva un fascino antico, contadino, ma poco pratico, sostituito ormai dal più pratico a leva.

Cavatappi a due leve

Inventato dall’inglese, William Burton Becker, nel 1880, è un cavatappi facile da usare, ma di scarsa utilità. Si può trovare nella cucina di nonna Matilde, la quale lo adopera la domenica per aprire la bottiglia con cui sfumare il risotto.

Cavatappi da parete

Dal sapore rustico, installato a casa, magari in una tavernetta. È simpatico e buono per i momenti conviviali. Può trovare posto in una trattoria, ma certamente non in un ristorante stellato! Ne esistono anche modelli più ricercati e moderni dai prezzi elevati.

Cavatappi Chateau Laguiole

La Ferrari dei cavatappi. Si tratta di strumenti realizzati a mano, di fabbricazione francese. Assortiti con materiali nobili, premiati spesso nei più grandi ristoranti o presso le più famose tavole del mondo.
I prezzi si aggirano intorno a un centinaio di euro.

Il museo a Barolo

A Barolo nel 2006 è stato anche inaugurato il Museo del cavatappi. Realizzato dal Dott. Paolo Annoni, il quale possiede una collezione di oltre 1200 esemplari, 500 esposti nella sede. Il Museo è ubicato nei locali (ristrutturati impeccabilmente!) che ospitavano una volta la Cantina di produttori del pregiato Barolo.

L’esposizione consente di avventurarsi nella storia e nell’evoluzione di questo piccolo utensile di uso quotidiano, dal XVII secolo ad oggi.

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